COSTO METANO IN AUMENTO, COMUNITÀ MONTANE A RISCHIO
BELLUNO-L’incremento del costo del metano, che passa da 0,30 euro m3 a 0,50 euro m3, prezzo fissato per il mese di gennaio da Arera l’Autorità nazionale di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, colpisce duro le fasce vulnerabili e le comunità montane. È un grido d’allarme quello lanciato in questi giorni dalla UIL Veneto che calcola aumenti del 45% pari a 227 euro in più per le famiglie nel bellunese ad esempio. A soffrire maggiormente dei soliti rincari di inizio anno, gli anziani over75 circa il 15% delle utenze nel territorio delle Dolomiti , anche le aziende energivore rischiano grosso a causa degli aumenti. Quali i possibili effetti in ambienti climaticamente differenti rispetto alla pianura? Utile ricordare che le comunità montane utilizzano il riscaldamento per 8 mesi mentre in città salvo casi particolari viene acceso da inizio dicembre e chiuso a fine marzo. Spopolamento, chiusure delle attività per i costi gestionali insostenibili e il rischio che i nostri anziani debbano decidere se fare la spesa o riscaldarsi, questi gli effetti negativi dei continui aumenti. La Uil chiede un tetto sul costo gas metano per evitare la desertificazione delle nostre comunità montane.