MICO 2026:LA PROCURA INDAGA SU POSSIBILE SABOTAGGIO
La Procura di Belluno ha aperto un fascicolo di indagine e i Carabinieri stanno esaminando decine di video per capire se il tubo della nuova pista da bob di Cortina in vista delle Olimpiadi invernali 2026, sia stato spostato lungo la strada accanto al cantiere come atto di sabotaggio o sia frutto di un evento fortuito. Nulla al momento consente di capire se ci sia stato un atto doloso. Nel frattempo nel fine settimana al termine della riunione delle forze dell'ordine che ha fatto seguito al Comitato per l'ordine e la sicurezza di venerdì, si è deciso di rafforzare le misure di sicurezza in vista anche del sopralluogo del Comitato Olimpico Internazionale ai cantieri, per evitare possibili intromissioni di estranei nelle aree dei lavori della pista di bob che procedono a ritmo serrato. Non ha invece dubbi il Commissario di Governo l’Arch. Fabio Saldini AD di SIMICO la Società che gestisce i lavori per le Olimpiadi, che ha denunciato quanto accaduto come “Un atto irrispettoso che mette in difficoltà chi lavora giorno e notte”. Sostenendo davanti al Prefetto bellunese che sia davvero improbabile che un tubo per la refrigerazione della pista dal peso di 500 kg possa sganciarsi dalla sua sede e scivolare per colpa del freddo fino a posizionarsi sulla carreggiata della strada bloccando così la viabilità. Cambiando argomento in attesa di sviluppi , la Fondazione Milano-Cortina ha fatto sapere che da martedì sarà aperta un'altra 'finestra' di 72 ore per l'acquisto dei biglietti legati all'evento sportivo.
