TUTORE DI UNA PARENTE, MA SI INTASCAVA I SUOI SOLDI
Il Tribunale di Belluno ha condannato un 78enne imprenditore bellunese a 3 anni di reclusione per peculato, a seguito delle indagini condotte dai finanzieri del Comando Provinciale. L’uomo, ex tutore legale di una parente interdetta, era stato coinvolto in una serie di illeciti finanziari.
Nel dicembre 2019, la Procura della Repubblica aveva emesso un decreto di sequestro preventivo per beni e disponibilità finanziarie per circa 300 mila euro. Le Fiamme Gialle avevano eseguito il sequestro di circa 5.000 euro sui conti bancari dell'imprenditore e successivamente avevano confiscato sette immobili a Belluno e Treviso.
Le indagini avevano rivelato che l'imprenditore, in qualità di tutore, aveva gestito in modo negligente il patrimonio della donna di cui era tutore, appropriandosi di somme ingenti e vendendo beni senza destinare a lei il ricavato.
Inoltre, aveva sottratto 350 mila euro all'eredità della sorella e 84 mila euro dal conto della tutelata. L’uomo ha risarcito i danni arrecati allo Stato e agli altri coeredi.