DRONI UCRAINI SU RAFFINERIA, PETROLIO IN FIAMME
Se a Gedda avvengono i primi timidi tentativi per un cessate il fuoco in Ucraina, sui campi di battaglia si spara ancora.
Nella notte di venerdì 14 marzo alcuni droni dell’esercito di Kiev hanno volato sopra il territorio russo, colpendo una raffineria di petrolio situata nella città di Tuapse.
I bombardamenti hanno provocato immediatamente la deflagrazione del combustibile greggio, innalzando colonne di fiamme e fumo altamente inquinanti.
Il governatore della regione dove si trova la raffineria ha dichiarato che le fiamme stanno interessando un’area di oltre 1000 metri quadrati.
L’attacco ucraino giunge a poche ore di distanza da un bombardamento russo, condotto sempre con i droni, che ha provocato l’incendio del tetto di un ospedale nella regione ucraina di Kharkiv.
Intanto Putin afferma di essere aperto alla pace, ma solo se duratura. Donald Trump ribatte, dicendo che le affermazioni del presidente russo sono promettenti ma incomplete.
Nel gioco del botta e risposta, intanto si continua però a mori