PRETI PEDOFILI, ANNI DI COPERTURE E TRASFERIMENTI
BOLZANO- Sono 67 i casi accertati di abusi sessuali nella chiesa altoatesina tra il ‘63 e il 2023. Coinvolti 24 sacerdoti e 59 vittime. L'eta' media dei preti sarebbe tra i 28 e 35 anni, mentre le vittime avrebbero tra gli 8 e i 14 anni. Poco piu' del 50% tra le vittime sarebbe di sesso femminile. Dati sconvolgenti che emergono dall’operazione trasparenza dal nome “Il coraggio di guardare” commissionata ed elaborata da uno studio legale di Monaco di Baviera, su incarico della Diocesi di Bolzano e Bressanone. Tra le pagine, si leggerebbe l’orrore. Un sacerdote che bacia, spoglia e tocca le parti intime delle bambine, una immobilizzata a causa di problemi fisici. Una vittima durante gli anni Ottanta avrebbe subito abusi per cinque anni da un sacerdote, ma solo dopo decenni dall’arresto e condanna dello stesso, avrebbe ottenuto il risarcimento. I soldi possono risarcire traumi indelebili come questi? Parrebbe di no, dato che una tra le vittime si è suicidata. Quanto emerso però secondo lo studio legale potrebbe essere parte di un più ampio cancro che non si limiterebbe al solo territorio altoatesino. Dalle 631 pagine del rapporto emergerebbero anche le coperture messe in atto da alcuni responsabili diocesani. La strategia è sempre la stessa spostare altrove il carnefice, senza rimuoverlo dal ruolo e denunciandolo, come emerse nel 2002 in America grazie alle indagini giornalistiche del Globe che portarono a galla gli abusi sessuali avvenuti nelle parrocchie di Boston in cui erano coinvolti circa 90 sacerdoti e che in alcuni casi erano stati coperti addirittura dal Vescovo che dovette rassegnare le proprie dimissioni. Lo scandalo permise inoltre di far emergere altre situazioni analoghe anche in molti stati europei. La speranza è che la Chiesa non permetta e copra mai più azioni simili.