ACCISE GASOLIO, L'INDENNIZZO NON È PER TUTTI
PADOVA- Autotrasportatori in stato di agitazione. La causa la silenziosa proposta inserita nella Finanziaria che intende livellare le accise del gasolio carburante a quelle della benzina. Una disegno che però non è sfuggito alle Associazioni di Categoria che sono insorte contro il Governo. In sintesi cosa può accadere: partiamo dalla battaglia per la cancellazione delle accise tanto sbandierata dall’attuale Governo durante il periodo elettorale che incassa un nulla di fatto, anzi le accise del gasolio circa 61,7 centesimi Litro raggiungeranno quelle della benzina a 72,8 centesimi Litro. Il Governo parla di livellare, gli autotrasportatori italiani ci leggono invece la parola ; aumentare. Questo forse il termine più corretto. Il Governo tenta di rassicurare il Comparto, confermando il rimborso previsto per mezzi pesanti e moderni euro 5 , euro 6. E per tutto il restante parco mezzi italiano costituito da furgoni e camion a ridotto tonnellaggio? Per queste tipologie di mezzi non è previsto nessun rimborso. La normativa Europea su cui l’indennizzo si basa infatti indica che il rimborso nei Paesi comunitari in cui le accise siano particolarmente elevate, per l’Italia è di circa 21,4 centesimi litro venga erogato ai possessori di mezzi pesanti e moderni di categoria a partire dall’euro 5, escludendo così dall’indennizzo la maggioranza dei mezzi ad esempio impiegati quotidianamente per consegne e distribuzione merce in città. Scatta così al momento lo stato di agitazione ma se le richieste di annullare la proposta resteranno inascoltate , la categoria è pronta a scioperare.