MORTO ENRICO VANZINI,VOCE POTENTE CONTRO IL NAZISMO
Si è spento a Cittadella in casa di riposo all’età di 102 anni Enrico Vanzini, l’ultimo Sonderkommando italiano . Residente nel padovano per anni ha testimoniato l’orrore dei campi di stermino nelle scuole e tra i ragazzi. La sua missione raccontare alle giovani generazioni, così che non accadesse più, l’orrore dell’internamento vissuto sulla propria pelle marchiata a fuoco dai soldati nazisti. Prigioniero per essersi rifiutato di collaborare con i tedeschi, in Grecia dopo l’8 settembre ‘43, venne messo ai lavori forzati a Ingolstadt dopo un viaggio in condizioni disumane, successivamente rischiò la fucilazione a Buchenwald. Internato a Dachau riuscì a sopravvivere tra; stenti, umiliazioni, violenza, gelo fame , epidemie, fino al giorno della liberazione nel ‘45. Indelebile l’orrore vissuto tra le fila dei Sonderkommando, squadre obbligate a smaltire nei forni crematori i cadaveri degli internati, unità che periodicamente trovavano la morte per non lasciare testimoni dello sterminio di milioni di innocenti. Enrico Vanzini che al momento del suo rientro a casa a Fagnano Olona nel varesotto pesava 29kg, per anni non raccontò quanto patito, ma dal 2005 divenne una delle voci più forti e attive contro l’orrore nazista. Innumerevoli i riconoscimenti ricevuti in vita, uno tra tutti la Medaglia d'Onore dedicata ai cittadini italiani deportati ricevuta nel 2013 dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Vanzini era una di quelle rare persone che se hai la fortuna di incontrare nella vita, ti restano dentro per sempre. Ascoltarlo rendeva piccolo chiunque davanti alle sue sofferenze ma il suo sguardo donava speranza in un futuro fatto di pace.