POCHE MENSE UNIVERSITARIE A PADOVA, UDU PROTESTA
Non si ferma la protesta degli studenti dell’Udu, Unione degli Universitari, nei confronti dei vertici della Regione. La contesa, questa volta, riguarda il numero delle mense universitarie presenti a Padova.
Se l’ateneo patavino si può fregiare di un numero di iscritti sempre più alto, oltre 70 mila, la quantità di mense riservate agli studenti è da qualche anno in costante diminuzione.
Dopo la chiusura della mensa Belzoni a fine 2024, i punti ristoro dell’ateneo sono attualmente quattro, la metà rispetto a pochi anni fa.
Nemmeno l’annuncio, da parte dell’Assessore Regionale Valeria Mantovan, dell’inizio dei lavori che porteranno alla riapertura della mensa Esu di San Francesco ha placato le polemiche tra l’associazione studentesca e la Regione.
Gli studenti rivendicano come un loro merito la riapertura del San Francesco, a causa delle loro proteste volte a render pubblico il sovraffollamento delle poche mense superstiti, e denunciano la “malagestione e il disinteresse delle politiche per il diritto allo studio”.
La Consigliera regionale Elena Ostanel si è schierata dalla parte di Udu ed ha auspicato la messa a punto di soluzioni definitive per risolvere il problema delle gare di gestione delle mense, che da troppo tempo vanno deserte.