QUESTURA: ALTRI TRE ARRESTI PER DROGA A PADOVA
PADOVA- Con sentenza definitiva , al termine dei due gradi di giudizio e del ricorso in Cassazione, per il suo coinvolgimento nel traffico locale di droga, una 60enne in passato legata a esponenti della Mala del Brenta è stata raggiunta presso il domicilio dagli Agenti della Questura di Padova e accompagnata nel Carcere di Venezia dove dovrà scontare la pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a dover pagare una multa di 29.000 euro. Stessa sorte, ma con una condanna da scontare presso il proprio domicilio, per un cittadino nigeriano di 35 anni che nel 2020 a Venezia si era reso responsabile del reato di spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In quella circostanza era stato arrestato in flagranza, dopo aver ceduto una dose di eroina ed aver cercato di fuggire nascondendosi in un edificio. Raggiunto, aveva violentemente colpito e ferito gli agenti che per bloccarlo definitivamente avevano dovuto ricorrere all’uso di spray urticante. Ennesimo arresto, infine, effettuato sempre in zona Stazione dove gli agenti in borghese della Squadra Mobile hanno riconosciuto un 23enne tunisino, già noto per i suoi precedenti in materia di stupefacenti, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio dello Stato. Il giovane si è probabilmente accorto di essere seguito da quegli stessi Agenti che due anni fa lo avevano già arrestato ed ha cercato di far perdere le proprie tracce. Bloccato dopo poche centinaia di metri, ha tentato di ingoiare un involucro che stringeva in mano e che, una volta recuperato, è risultato contenere una pietra di oltre 5 grammi di cocaina. A seguito di perquisizione, il 23enne è stato trovato in possesso, in tasca, di banconote per oltre 1.000 euro che sono state poste sotto sequestro. Arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, la sua posizione sarà valutata dall’Ufficio Immigrazione che verificherà la sua permanenza in Italia.
