RISCOPRIRE LA CULTURA EBRAICA NEL GHETTO DI PADOVA
Per chi vuole immergersi nell'identità ebraica del capoluogo questo è il punto di partenza. Qui si trovano oggetti di uso liturgico e frammenti di cultura, esposti in quella che fu la maggiore sinagoga di Padova, incendiata dai fascisti nel 1943.
Ma non è solo un luogo di esposizione. Dalla sua apertura, nel 2015, il Museo organizza attività didattiche, in particolare per le scuole, integrate con le più recenti tecnologie. Così si dà nuovo slancio, nuova vita ad una cultura plurisecolare, evitando che il passare del tempo la trasformi in lettera morta.
Assieme al Museo si possono visitare la Sinagoga Italiana, ancor oggi luogo di preghiera della comunità, e i tre antichi cimiteri ebraici, nel quartiere Savonarola. Un tour molto apprezzato dai visitatori, in primis padovani e italiani, ma anche da un crescente numero di stranieri.
A parlare, comunque, è anche lo stesso Ghetto, antica zona di residenza, con una storia emozionante legata a doppio filo all'Università di Padova. Tra le poche in Europa che permetteva lo studio agli ebrei.
E qui, nei vicoli del Ghetto, esplorabili anche con visite guidate, pare ancora di ascoltare i rumori, le voci che l'hanno animato per secoli. Storie di una comunità da sempre parte del territorio.