ALLEVARE OSTRICHE PER COMBATTERE IL GRANCHIO BLU
PORTO TOLLE RO- Iva dal 22 al 10 % sulle ostriche. È questa la richiesta avanzata dal Consorzio pescatori del Polesine. La situazione è tragica. Nonostante studi universitari, nomine di Commissari per l’emergenza , i tentativi di arginare la presenza del granchio blu sembrano vani. Il crostaceo proveniente dalle Americhe ha messo in ginocchio gli allevamenti di mitili e bivalvi italiani. Cozze e soprattuto vongole sono infatti il banchetto preferito del mostro blu, in grado di infrangere facilmente con le possenti chele, il fragile guscio di questi molluschi. Tutt’altra faccenda per quanto riguarda le difese delle ostriche molto più resistenti. Le uniche soluzioni a portata di mano per i nostri pescatori sembra siano al momento, soccobere o convertire gli impianti per l’allevamento delle cozze e vongole in quello per ostriche. Il problema è che in Italia vengono considerate un bene di lusso e quinti tassate al 22 % di IVA cosa che non avviene per altre tipologie di prodotti ittici tassati al 10%. Non si tratta di una proroga, di elemosinare fondi per il comparto ma semplicemente di permettere la sopravvivenza di migliaia di famiglie in forte crisi. Non possiamo dimenticare che oltre al flagello granchio blu, il surriscaldamento delle acque in laguna e lungo il litorale nord Adriatico ha causato l’insorgere delle micillagini che hanno bloccato nuovamente l’intero comparto ittico causando altre ingenti perdite.