INFERMIERE PICCHIATE A ROVIGO, SINDACATI FURIOSI
Basta parole, bisogna agire sulla prevenzione. Questa è la volontà dei sindacati, stufi dopo un nuovo, l’ennesimo, caso di violenza sul personale sanitario.
È successo al Pronto Soccorso di Rovigo, nella serata di martedì, dove una 22enne rumena ha picchiato prima un’infermiera con calci e pugni e poi la seconda operatrice, nello stesso brutale modo, con anche offese verbali e minacce.
La donna, protagonista della violenza, è la stessa che nei giorni scorsi aveva aggredito un’infermiera nella casa di cura di Adria.
Con una situazione familiare difficile, trova rifugio nei nosocomi e i suoi raptus di ferocia improvvisi colgono di sorpresa e non sono controllabili.
Un episodio quasi annunciato, a cui i sindacati del territorio hanno risposto chiedendo a gran voce misure di prevenzione.
Finora infatti, si sono ottenuti risultati solo dal punto di vista dell’entità delle pene inflitte. E i dati sono preoccupanti.
Solo nel 2023 infatti i casi di aggressione denunciati sono circa 16mila, di cui 2/3 sono stati subiti da donne. Presto ci saranno degli incontri per acquisire segnalazioni e individuare strategie utili.
Ma non c’è più tempo: bisogna tutelare al più presto gli operatori.