notizie / 11/07/2024 13:39

MORTE DI ALEX: RIMANE L'IPOTESI DELL'INCIDENTE

Ci sono due importanti questioni che potrebbero risultare decisive per arrivare a una svolta sul caso di Alex Marangon, il ragazzo trovato senza vita nel Piave dopo aver partecipato a una festa di musica medicina nell’Abbazia di Santa Bona a Vidor.

La prima è quel dirupo di una quindicina di metri tra la terrazza della struttura e il letto del fiume: un dirupo pieno zeppo di vegetazione, piante e arbusti. Nelle prossime ore i Vigili del Fuoco setacceranno la zona palmo a palmo per trovare tracce compatibili con la caduta del barman 25enne di Marcon. Perché se è vero che la prima ipotesi degli inquirenti rimane quella dell’omicidio, al momento non si esclude nemmeno la morte accidentale. Magari proprio la caduta da quella terrazza, forse a causa degli effetti di sostanze alteranti o psicotrope.

E qui ci si ricollega alla seconda questione: gli esami tossicologici su Alex, il cui esito è atteso nelle prossime settimane e che molto potranno dire su come si sono svolti i fatti la notte di sabato 29 giugno. Per esempio, se nel suo corpo venissero trovate tracce dell’Ayahuasca, la radice allucinogena tipica dell’Amazzonia che, lo ricordiamo, in Italia è vietata, ecco che si potrebbe pure profilare la morte come conseguenza di altro reato.

Ma si tratta, al momento, solo di supposizioni. Anche perché la Procura di Treviso non si sbilancia e sullo stato delle indagini mantiene il massimo riserbo, proprio alla luce della complessità del caso.

E il massimo riserbo lo tiene anche sulla figura dei due curanderos colombiani, gli ultimi, pare, ad aver visto il giovane vivo.

Non è ancora chiaro dove si trovino né se effettivamente siano già stati sentiti dagli inquirenti. Va detto che, al di là della curiosità che la loro figura suscita nell’opinione pubblica, non ci sono elementi che portino a ritenerli indiziati. Né loro né alcun altro partecipante alla festa in Abbazia. Per questo, al momento, il fascicolo rimane aperto contro ignoti. Almeno fino a che il sopralluogo dei Vigili del Fuoco e gli esami tossicologici non forniranno indizi utili per una eventuale svolta nelle indagini.

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