LUDOPATIA IN CRESCITA, OLTRE 5MLD IN FUMO IN VENETO
PADOVA- Ludopatia, o dipendenza da gioco. La piaga in Veneto è in crescita secondo i dati diffusi dalla Regione del Veneto. Si parla di oltre 5 miliardi gettati al vento con il gioco d’azzardo, passando da una spesa pro capite di 717 euro nel 2020 a 1.215 euro nel 2024. Per chi non è dentro alla questione, possono sembrare solo dei soldi persi giocando, se la fortuna gira però li vinci. Non è assolutamente così, è un buco nero. Il gambler è un malato a tutti gli effetti , in grado di dilapidare somme fino a rovinare l’intera rete sociale a cui appartiene, famiglia e amici a cui chiede come un drogato continui prestiti. In altri casi per ottenere soldi è disposto a tutto è un vortice devastante da cui senza supporto e aiuto è impossibile uscirne da soli e che può portare a compiere gesti estremi. Ecco perché da anni la Regione attraverso le sue Ulss e SERD terriotriali è fortmente impegnata a contrasto del dilagante fenomeno sempre più sommerso e difficile da intercettare. Per colpa della tecnologia tutti possono accedere alle scommesse on line. Le famiglie non sempre riescono a cogliere i campanelli d’allarme. Fondamentali incontri come quello divulgativo con esperti avvenuto presso il Barco Teatro a Padova ma ancora più importante la rete delle Scuole, le Agenzie Educative e l’annuale settimana della prevenzione del Gioco Patologico da titolo “Cambio Gioco”.