NETTURBINI DI ETRA CORROTTI: BLITZ DEI CARABINIERI
Il blitz dei Carabinieri è scattato all’alba, a Piazzola sul Brenta: sei gazzelle, e uomini in borghese, hanno fermato due dipendenti di Etra, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in diversi comuni dell’alta padovana, proprio mentre stavano svolgendo il loro servizio con il mezzo in dotazione dall’azienda. I due, individuati nel pieno della raccolta, sono stati fermati e portati in caserma.
Le ipotesi d’indagine sono pesanti: secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due addetti alla raccolta, diretti dipendenti di Etra che nella vicenda è estranea ai fatti e parte lesa, avevano il compito di prelevare i rifiuti in abitazioni e aziende e conferirli al termovalorizzatore di Padova per la loro combustione. Solo che, approfittando del loro ruolo, i due netturbini avrebbero, in varie occasioni, deviato dal percorso previsto, prelevato rifiuti diversi in tre aziende dell’Alta Padovana e mescolandoli agli altri li avrebbero portati al termovalorizzatore di Padova all’insaputa del personale, che dunque avrebbe bruciato rifiuti che avrebbero dovuto seguire tutta un’altra filiera di smaltimento. E quel che è peggio, è che l’avrebbero fatto in cambio di somme di denaro e di altri benefit, che le tre aziende elargivano per ogni indebita raccolta di rifiuti.
È quindi con le pesanti accuse di corruzione, peculato, indebita gestione e combustione di rifiuti che i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova, insieme ai colleghi Forestali, hanno eseguito le perquisizione disposte dalla Procura: in due delle tre aziende coinvolte, i militari hanno ritrovato anche rifiuti speciali e un’area usata come discarica abusiva, all’interno della quale c’era anche eternit, un materiale altamente pericoloso. "La multiutility si è messa subito a disposizione delle autorità", ha precisato ETRA in una nota diffusa nelle ore successive al blitz dei Carabinieri. "Se dovessero emergere responsabilità in capo ai due lavoratori indagati, prenderemo tutti i provvedimenti del caso: per noi l’onestà e l’integrità sono valori imprescindibili, e la tolleranza in caso di comportamenti comprovatamente disonesti è pari a zero".