ORA NEMMENO GLI STRANIERI FANNO PIÙ FIGLI
Pure gli stranieri, ora, fanno meno figli. E’ la nuova “tendenza” dell’inverno demografico che sta investendo anche il nostro paese. Soprattutto, il nostro paese, visto che l’Italia, tra gli Stati dell’Unione Europea, è uno di quelli in cui il fenomeno, da tempo, è tra i più preoccupanti.
Ma che anche gli stranieri contribuissero sempre meno sul fronte della natalità è una novità che rischia di portarsi dietro pesanti ripercussioni.
Un tema, quello dell’inverno demografico, con le sue conseguenze sociali, lavorative e sanitarie, che è stato al centro dell’assemblea regionale della Uil del Veneto.
Ma come mai ci si trova in questa situazione?
E’ evidente, allora, come il trend attuale porti con sé tutta una serie di ripercussioni a partire proprio dal lavoro: innalzandosi l’età media della popolazione, si è innalzata anche quella dei lavoratori. Negli ultimi dieci anni, in Veneto, sono triplicate le assunzioni di over 55. Lavoratori che difficilmente lasciano la loro occupazione, anche in età pensionabile.
Quali le soluzioni, allora? E’ necessario adottare approcci olistici, che coinvolgano diversi livelli della società. Insomma, un vero e proprio cambio di paradigma per adattarsi al nuovo quadro che si è venuto a creare.