RIFORMA SCUOLA PASSA AL SENATO. ECCO COSA CAMBIA
Il disegno di legge proposto dal ministro dell’istruzione Valditara ottiene il via libera al Senato e ora deve passare alla Camera. La riforma prevede varie novità.
La prima riguarda il voto in condotta per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Si passerà dal giudizio sintetico ad un voto numerico espresso in decimi che farà media con le altre materie. Quindi, se non si raggiunge almeno il 6 in condotta si rischierà la bocciatura. L'insufficienza si può ottenere per mancanze disciplinari gravi e ripetute, avvenute nel corso di tutto l'anno scolastico. Nelle scuole superiori, il voto in condotta pari a 6 comporterà un debito formativo, riparabile con un elaborato di educazione civica.
In più, per gli studenti delle superiori, ai fini degli esami di maturità il voto in condotta non dovrà essere minore all’otto. Infatti, se non si raggiunge questa soglia, si possono perdere fino a 3 crediti, cosa che inevitabilmente andrà ad influire sul voto di uscita dal percorso scolastico.
Infine, le sospensioni cambieranno. Invece dell'allontanamento da scuola, lo studente dovrà partecipare ad attività scolastiche con momenti di riflessione sui comportamenti adottati e una verifica finale. Il provvedimento introduce anche multe per i reati commessi ai danni dei membri del personale scolastico. Una somma che varierà dai 500 ai 10 mila euro a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell'istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa.