TRAGEDIA DI VAGO: SONO STATI TRE I COLPI DI PISTOLA
VAGO DI LAVAGNO (VR) - Non due, bensì sono stati tre gli spari della pistola nella villetta di Vago di Lavagno che hanno ucciso Alessandra Spiazzi e il figlio quindicenne Andrea. La pistola era impugnata dalla donna che prima ha puntato l’arma contro il figlio e poi l’ha rivolta verso se stessa con lo scopo di togliersi la vita.
Il terzo colpo ha colpito la donna alla gamba, ma dalla ferita non è uscito sangue, segno che quando è partito il proiettile, la donna era già morta.
E’ questa la novità emersa dall’autopsia sui due corpi, che trova riscontro nelle testimonianze dei vicini di casa che hanno sempre sostenuto di aver sentito il rumore di tre spari.
A sparare il terzo colpo sarebbe stato Luciano, il marito 60enne preso dal panico alla vista in cucina dei due corpi a terra. Probabilmente sconvolto l’uomo si è avvicinato alla moglie già morta e toccando l’arma dalla quale sarebbe partito accidentalmente il colpo.
Andrea è stato soccorso e portato in condizioni già critiche all’ospedale di Borgo Trento e tre giorni dopo ne è stata constatata la morte cerebrale. Luciano ha autorizzato l’espianto degli organi, ora si attende il nulla osta della procura per la sepoltura.