AL VIA I CANTIERI PER LA FUTURA STAZIONE DI MESTRE
Il mastodontico progetto di rinnovamento della stazione ferroviaria di Venezia-Mestre sta per cominciare. L’avvio ufficiale è programmato da settembre: una prima fase di opere preliminari, le prime demolizioni, le bonifiche ambientali e belliche, che dureranno qualche mese, fino a fine anno, per poi passare dal prossimo gennaio al via alle prime urbanizzazioni.
Dalle prossime settimane si comincia perciò con i lavori di bonifica, visto che attorno alla stazione di Mestre sono tanti gli ordigni inesplosi della seconda guerra mondiale. E si procede anche con il taglio di alcuni alberi, necessario ai cantieri, che però ha già fatto scattare le proteste in via Ulloa di associazioni e ambientalisti, che a Marghera si sono allarmati con flash mob di protesta e segnalazioni alla polizia locale. Marghera, garantiscono i costruttori, avrà un nuovo parco urbano di 3 ettari, e il nuovo parcheggio multipiano nascerà per creare sulla bretella Carbonifera un secondo affaccio alla stazione. Utilizzando il ponte sopraelevato si arriverà quindi ai binari e a Mestre.
Un ampio progetto che complessivamente, tra interventi pubblici, di Ferrovie, e dei privati, muoverà cantieri per 350 milioni di euro. 100 milioni di euro sono quelli prospettati da RFI per la nuova, moderna stazione ferroviaria, i cui cantieri dovrebbero scattare dalla fine di quest’anno. Ma poi ci sono anche gli investimenti privati, con la previsione di due torri alte cento metri sul lato Mestre, e torri per alberghi, direzionale, tre ettari di parco urbano e un grande parcheggio multipiano dal lato di Marghera. Via Ulloa, insomma, è pronta a cambiare radicalmente fisionomia, un nuovo grande quartiere moderno che però attira già le prime critiche dei cittadini.