HIV E GERMI MULTIRESISTENTI,INCREMENTO PREOCCUPANTE
VENEZIA - L’Italia è tra i Paesi maggiormente interessati dalle malattie infettive. Studi evidenziano che tra circa 25 anni le infezioni batteriche saranno la principale cause di morte. Urge condividere informazioni, studi e collaborare al livello internazionale per condividere strategie di prevenzione. Attualmente le Aziende Sanitarie italiane stanno strutturando una rete per condividere informazioni. I maggiori infettivologi italiani a tal proposito sono in questi giorni a Venezia in occasione del 2° Simposio Internazionale di Infettivologia con oltre 200 esperti provenienti da tutto il mondo per confrontarsi sulla situazione globale. Tra i vari argomenti affrontati, la presenza crescente nel nostro Paese di diversi germi multiresistenti. Microrganismi che hanno sviluppato la capacità di sopravvivere e moltiplicarsi nonostante la presenza di antibiotici. Presenza preoccupante che a detta degli esperti origina proprio negli Ospedali di media grandezza, proprio in quei luoghi che dovrebbero essere più sterili e controllati. Questi microrganismi hanno come vettore l’essere umano che in alcuni casi accede alle cure già contagiato. Non possiamo tralasciare anche la leggerezza con cui spesso alcuni medici prescrivono l’impiego di antibiotici contribuendo così al disastro. In Veneto fortuna vuole le microbiologie monitorino costantemente la diffusione e la crescita di questi germi. Concludiamo ricordando un’altra tematica affrontata presso il Monaco Gran Canal Hotel di Venezia durante il Simposio della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali. È in atto a livello mondiale una nuova ondata del virus dell’HIV, con diagnosi sempre più tardive tra le persone. Il virus non è stato debellato e serve nuovamente attivare campagne informative specialmente tra i più giovani completamente a digiuno sul problema malattie sessualmente trasmissibili.