RIVIERA DEL BRENTA: 10 ANNI DOPO LA TROMBA D'ARIA
Sono trascorsi 10 anni dalla violenta tromba d’aria che devastò parte della Riviera del Brenta. Otto agosto 2015, sono da poco passate le 17.00. Una cella temporalesca dall’alto vicentino si sposta e raggiunge velocemente il veneziano. Improvvisamente la natura scatena la sua violenza generando una tromba d’aria di intensità F4 con venti che raggiungono punte di 300 km/h distruggendo tutto lungo il suo cammino, per un tratto di 11 km e 700 di larghezza. E’ una catastrofe che si abbatte su un territorio che non è certo attrezzato ad affrontare eventi climatici di tale portata. Lo scenario che resta è un campo di battaglia; auto accartocciate lanciate come proiettili ovunque, tralicci dell’alta tensione piegati al suolo, tetti e porzioni di casa completamente divorati. Delle preziose ville venete per cui la Riviera è nota restano solo macerie. Ben più grave, un automobilista perde la vita e si conta un centinaio di feriti. Il giorno seguente: Cazzago, Dolo e Mira si rimboccano le maniche. Comincia la rimozione delle macerie e la conta dei danni, circa 71 milioni. Il Governo dell’epoca concederà 44.900.000. Letture e il ricordo nel sagrato del Duomo di San Rocco a Dolo per mantene viva la memoria di una comunità che non si è mai fermata davanti alle difficoltà ma che ha saputo rinascere.