TICKET E PAPA: CHE SETTIMANA PER VENEZIA
Comincia una settimana che per Venezia si preannuncia storica e che è destinata ad essere ricordata a lungo.
L’inizio della sperimentazione del contributo d’accesso e poi l’arrivo di Papa Francesco, il tutto nell’arco di pochi giorni.
Si comincia giovedì: sarà la prima delle 29 giornate in cui nel centro storico del capoluogo lagunare si entrerà su prenotazione e a pagamento per i turisti giornalieri che arrivano da fuori Veneto.
Obiettivo della misura contrastare il sovraffollamento turistico che gravi danni sta causando alla città. Per questo il piano predisposto dalla Giunta Brugnaro prevede di “scoraggiare” l’arrivo dei turisti giornalieri nei giorni in cui di solito l’afflusso è maggiore. Nessun numero chiuso, sia chiaro: semplicemente, nei giorni critici, chi verrà in giornata – quindi non chi alloggia negli hotel – dovrà prenotare la visita e, per i turisti da fuori regione, dovrà pagare 5 euro.
Una misura che però a Venezia non piace a tutti, motivo per cui parte dell’opposizione in consiglio comunale e diverse associazioni e comitati manifesteranno proprio giovedì mattina: ritengono il contributo d’accesso una misura introdotta solo per fare cassa senza alcun effetto concreto sul numero di arrivi in città.
Polemiche a parte, il 2024 sarà un anno di sperimentazione. Al termine di queste 29 giornate – che proseguiranno fino a metà luglio – si tireranno le somme e si apporteranno eventuali correttivi.
Ma non è l’unico grande evento a Venezia da qui ai prossimi giorni: altra data da segnare in calendario è quella di domenica 28, quando in città arriverà Papa Francesco.
A 13 anni di distanza dalla visita dell’allora Pontefice Benedetto XVI, il Santo Padre torna in città: prima visiterà il Carcere femminile della Giudecca, dove è allestito il Padiglione della Santa Sede nell’ambito della Biennale d’Arte e incontrerà le Detenute; successivamente in Campo della Salute incontrerà i giovani delle Chiese del Triveneto; infine, celebrerà Messa in Piazza San Marco davanti a 9 mila persone.