VIOLENTATORE ARRESTATO, SI CERCA IL COMPLICE
VERONA - E’ detenuto nel carcere di Montorio il 39enne di origine marocchina accusato di aver sequestrato, picchiato, rapinato e abusato di una connazionale con un complice che i carabinieri stanno cercando. I fatti sono accaduti tra lunedì e martedì. A Merlara, nel padovano, l’uomo ha minacciato la donna con un coltello per farla salire in auto. L’ha quindi rapinata della borsa, impossessandosi del cellulare. Dopo aver bloccato le portiere, ha iniziato a colpirla. Ha quindi avviato la macchina, pochi chilometri per raggiungere un casolare abbandonato nelle campagne di Legnago nel veronese, dove ad attenderlo c’era il complice. Con forza i due hanno trascinato la donna all’interno dell’edificio, l’hanno immobilizzata e poi a turno l’hanno violentata. Non è chiaro come la donna sia riuscita a scappare, ma ha denunciato quanto accaduto e così uno dei violentatori è finito in carcere.
E’ evidente come i fenomeni di delinquenza siano in esponenziale aumento, fortunatamente anche perché le vittime sempre più spesso trovano il coraggio di denunciare l’accaduto. Ma noi ci chiediamo possibile che il sistema non contempli la possibilità di far scontare la pena detentiva nei paesi di origine? Negli istituti penitenziari di tutta Italia i cittadini stranieri superano il 30% dell’intera popolazione carceraria. Se si intervenisse con misure che prevedano il loro trasferimento nei pesi d’origine, a benficiarne sarebbero anche le casse dello Stato. Un detenuto in Italia costa 137 € al giorno