FURTI: ANNI DIFFICILI A SCHIO, SERVE COMMISSARIATO
Mai come in questi ultimi anni, i topi d’appartamento a Schio – in provincia di Vicenza- hanno colpito così frequentemente. Se nel 2015 i casi denunciati nel comune sono stati 48, nel 2021 hanno subito un’impennata a 160 casi, mentre nel 2022 sono lievemente diminuiti e nel 2023 il numero si è attestato a 112. Oggi il conteggio è quindi di un furto ogni 3 giorni: le incursioni sono in calo e questo deve essere un diktat per il futuro. Dall’altro lato si impennano però i furti nelle auto in sosta e le truffe con mezzi telematici verso le fasce più vulnerabili.
Numerose le iniziative del Comune a contrasto dei reati predatori che sono tra quelli più subdoli perché colpiscono la nostra intimità e invadono la nostra privacy all’interno delle mura domestiche.
Dai controlli di vicinato in cui i residenti diventano sentinelle sul territorio al potenziamento della videosorveglianza, a Schio l’amministrazione ce la mette tutta per garantire maggiore sicurezza. Parallelamente i sindaci dell’Alto vicentino chiedono a gran voce l’istituzione di un commissariato di Polizia per la zona, appoggiati dal Prefetto Salvatore Caccamo.