PADOVA, È ALLARME: BRUTTI SEGNALI DAL KO DI NOVARA
Ora non solo è lecito aspettarsi davvero di tutto in un finale di stagione che sfugge ad ogni pronostico, ma gli storici spettri ricominciano seriamente ad aleggiare su Padova. Il Vicenza batte 2-0 il Caldiero al Menti, e a sole cinque giornate dal termine del campionato risale ad un solo punto dalla vetta della classifica. E questo perché, ancora una volta il Padova si fa male praticamente da solo: gioca al di sotto dei suoi standard, perde ancora in trasferta (quarto ko nelle ultime 5 gare esterne) e si dà la zappa sui piedi anche con topiche clamorose e tensioni di un gruppo che appare spaesato.
Pronti via: cinque minuti e il Novara è già avanti quando la difesa lascia passare pallone che è una coltellata, Fortin non riesce ad anticipare il guizzante Agyemang e la palla arriva ad Asencio, che a porta vuota insacca l’1-0. Segno evidente che il calo tecnico e di attenzione della squadra, visto anche nel primo tempo con la Pergolettese, c’è e non può essere ignorato. Anche perchè ad inizio ripresa i piemontesi raddoppiano subito, con il colpo di testa dell’indisturbato Bertoncini, su sviluppi di corner: la capolista naufraga e rischia addirittura di finire definitivamente ko quando Gerardini spedisce la palla sulla traversa. Il Padova ammirato per trenta giornate, sembra un lontano ricordo.
Eppure la reazione c’è. E porta a venti minuti dal termine al gol di Spagnoli, che gira di testa in rete il perfetto cross di Capelli e riapre le speranze di rimonta. Speranze aumentate ancora di più quando, un minuto dopo, Faedo viene steso in area e arriva il rigore del possibile 2-2. qui, però, avviene l’irreparabile: Liguori, che non è il rigorista designato, si prende il pallone e sbaglia il penalty. Un cortocircuito inspiegabile, che di fatto chiude ogni speranza.
Ora mancano 5 partite, e tutti i jolly sono stati giocati. Domenica c’è un’altra trasferta, complicatissima in casa dell’Atalanta. Cambiare rotta, e alla svelta, è l’unico imperativo: con 5 vittorie i biancoscudati sono sicuri ancor di vincere il torneo, avendo un punto di vantaggio sul Vicenza. Ma l’involuzione della capolista è evidente, e arrivati a questo punto perdere il primo posto sarebbe un dramma sportivo a tutti gli effetti.