PADOVA CONTRO LA GIANA, MA ESPLODE IL CASO LIGUORI
Alla vigilia del match con la Giana Erminio, un fulmine a ciel sereno colpisce il Calcio Padova, reduce dal successo nel derby col Vicenza che aveva proiettato l’entusiasmo a livello altissimi. Michael Liguri, punta di diamante dell’attacco biancoscudato e match-winner all’Euganeo domenica scorsa, è stato condannato a tre anni e quattro mesi per stupro, dal Tribunale di Teramo. Una condanna arrivata giovedì, a sei anni dal fatto, avvenuto quando lui era un giocatore dilettante: l’attaccante si è sempre professato innocente, anche in aula, e ha sostenuto insieme all’amico (anch’egli condannato) che il rapporto con le due ragazze fosse consensuale. Bocche cucite in viale Rocco, il club ha scritto in una nota che non si pronuncerà fino a sentenza definitiva, ma è evidente che la situazione crea notevole imbarazzo. Anche nel recente passato, ci sono stati casi di calciatori condannati per violenza, e regolarmente in campo fino a sentenza definitiva. Ma molte volte queste notizie hanno minato il rapporto tra giocatori e tifoseria: per ora Liguori dovrebbe rimanere in rosa, ma è difficile che lo si veda in campo sabato pomeriggio contro la Giana. Una partita a cui i biancoscudati arrivano col vento in poppa e il morale a mille, per lo meno fino a questa notizia che ha sconvolto tutto l’ambiente e lo spogliatoio.