VENEZIA SI STRINGE NEL RICORDO DI VALERIA SOLESIN
Venezia non dimentica la sua Valeria Solesin. Alle prime ore del giorno: studenti, massime autorità locali e semplici cittadini si sono dati appuntamento presso il ponte a lei dedicato a San Giobbe a poca distanza dall’ateneo veneziano di Cà Foscari , per tenere vivo il ricordo della giovane ricercatrice veneziana morta a 28 anni a Parigi durante l’assalto di un commando jihadista al Bataclan avvenuto la sera del 13 novembre 2015. La ragazza , impegnata in un dottorato sul comportamento riproduttivo contemporaneo in Italia e in Francia presso la Sorbona , alle 21.40 è tra i 1.500 presenti all’interno del locale parigino dove è in scena il concerto di una band americana. Il commando irrompe aprendo il fuoco con AK-47, uccidendo 90 persone. Valeria è tra chi non tornerà più a casa. La Francia giovedì 13 novembre ha ricordato le 132 vittime degli attacchi di quella notte, dedicando diverse celebrazioni durante l’intera giornata, avvolte dal dolore e dalla commozione dei molti partecipanti : Tra loro l’allora Presidente Hollande e l’attuale Emanuel Macron. Il nome di Valeria è stato letto insieme a quello delle altre vittime a cui è stato intitolato un giardino. Oggi Venezia ha voluto dedicare una giornata di ricordo solo a lei. In questi dieci anni di sua assenza la città lagunare le ha anche dedicato aule studio, il ponte in questione per tramandare il suo ricordo alle future generazioni, "perché avvenimenti così non accadano più in futuro" questa la speranza del fratello di Valeria presente in rappresentanza alla famiglia che si trova in Francia per le celebrazioni avvenute giovedì 13.