TENTA DI UCCIDERE FIGLIO: “VOLEVO SOLO ATTENZIONI”
A novembre 2024 a Marano Vicentino, comune della provincia berica, una mamma ha tentato di uccidere il figlio di due anni all’interno della loro abitazione. In quell’occasione i carabinieri della compagnia di Thiene erano riusciti ad intervenire tempestivamente grazie alla chiamata della donna, 39enne, che chiedeva aiuto in evidente stato confusionale. I militari dell’Arma una volta entrati all’interno dell’abitazione avevano trovato il piccolo cianotico a testa in giù nel bidet del bagno e lo avevano tirato fuori salvandogli la vita. Il bambino, tenuto sotto osservazione all’ospedale Santorso, non aveva avuto complicanze. La madre era stata arrestata in flagranza per tentato omicidio.
A distanza di un anno da quel 9 novembre in cui si è compiuto il fatto, la madre del bambino parla in un’aula del tribunale. “L’ho scrollato perché non voleva mangiare e gli ho gettato dell’acqua addosso, ma non volevo ucciderlo. Volevo solo farmi aiutare”. Le parole pesano come macigni. L’imputata è stata ritenuta capace di intendere e di volere da parte dello psichiatra. Nel corso delle indagini è emerso anche che qualche mese prima la 39enne avrebbe già manifestato la volontà di far del male al bambino.