AMERICA EUROPA: LA GUERRA ECONOMICA É COMINCIATA
Il nostro alleato Trump manterrà le minacciose promesse! L’Europa si prepara a fronteggiare questo tsunami economico.
Mercoledì 12 marzo sono entrate in vigore le tariffe doganali sull’acciaio e alluminio, con imposte del 25%.
Per questo ArcelorMittal, la principale azienda siderurgica europea, ha perso il 2,5% in borsa.
Anche l’Italia risentirà della politica estera del tycoon: la penisola nel solo 2023 ha guadagnato oltre 4 miliardi di euro dall’esportazione di prodotti metallurgici diretti verso gli Stati Uniti.
Ursula von der Leyen risponde al fuoco: l’Unione Europea sta infatti preparando un pacchetto di contro-dazi da applicare ai prodotti americani, che saranno attivi dal 1 aprile.
Si parla di tacchini, carne bovina, latticini ma anche prodotti da bagno come shampoo e dentifrici americani, che ora costeranno di più.
Ursula von der Leyen ha affermato di essere aperta al dialogo con Washington, ma ora la priorità è tutelare gli interessi europei.
Intanto anche il Canada risente dell’avvio dei dazi, e sta maturando un sentimento anti-statunitense.
Ad Alberta, provincia che confina con gli Stati Uniti, sono comparsi alcuni graffiti di odio verso i vicini di casa, descritti come traditori.
Quale sarà la ricaduta economica dei dazi americani sulle famiglie? La stessa BCE ha affermatche non può garantire un livello stabile dell’inflazione, che è già alta.
Siamo già dipendenti dalle risorse americane, sopratutto energetiche, ma se anche queste venissero a costare di più, dove potremmo rifugiarci? Forse paradossalmente ci conviene fare la pace con il nostro acerrimo nemico Putin?