I DAZI DI TRUMP AFFOSSANO L’EUROPA
Le banche europee guardano con preoccupazione le imposte doganali di Donald Trump.
Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, analizza l’effetto che i dazi americani su acciaio e alluminio, già operativi, avranno sull’economia della zona euro.
In un intervento al Parlamento Europeo, Lagarde ha affermato che la tariffa del 25% promessa da Trump contrarrà la crescita europea di 0,3 punti percentuali, ma salirà a 0,5 se l’Europa risponderà con contro-dazi.
A far paura è lo spettro dell’inflazione, che la BCE punta a far rimanere stabile al 2%, senza agire sui tassi di interesse, almeno per il momento.
Inoltre il costo del riarmo europeo aggrava la situazione: la presidente della BCE ha affermato che anche gli 800 miliardi stanziati per gli armamenti avranno effetti pesanti sul livello generale dei prezzi.
L’auspicio di Lagarde è quello di un’Europa unita: per non essere vulnerabili è necessario il rafforzamento del libero scambio e della zona euro, altrimenti il Vecchio Continente sarà soggetto al predominio del dollaro, secondo le parole della Banca Centrale.
L’Europa è abbandonata da tutti, quindi necessita di un progetto di ristrutturazione economica in grado di sostenere le famiglie europee.