IL TRUMP DI PACE DICHIARA GUERRA AI MIGRANTI
Donald Trump ha invocato una legge del 1798 per deportare, con effetto immediato, i membri di un clan venezuelano.
L’Alien Enemies Act è una legge che consente al governo di arrestare, detenere e rimpatriare migranti clandestini di età superiore ai 14 anni provenienti da P aesi che minacciano “un’invasione o incursione predatoria” degli Stati Uniti, senza concedere loro il diritto a difendersi.
Il provvedimento, risalente al 18esimo secolo, è stato utilizzato solo in tre casi nella storia americana, l’ultimo durante il secondo conflitto mondiale. Un giudice di Washington ha sospeso per 14 giorni il provvedimento, accogliendo il ricorso intentato da 5 cittadini venezuelani, ordinando lo stop alla partenza dei voli contenenti migranti espulsi.
Un appello rimasto inascoltato, visto che 238 presunti membri di una gang venezuelana sono stati deportati a El Salvador in un centro di detenzione per terroristi.
L’espulsione è stata celebrata da Trump attraverso un post sul suo social media Truth, un video che mostra gli uomini espulsi mentre, incatenati e scortati da agenti in tenuta antisommossa, vengono rasati a zero e condotti in carcere. Le immagini sono corredate da un messaggio in cui il Presidente Usa definisce i soggetti espulsi come “mostri mandati nel nostro paese dal corrotto Joe Biden e dai democratici di sinistra radicale.”