UCCISO IN UN OSPEDALE IL CAPO DI HAMAS
Ucciso il braccio destro di Hamas.
Nella tarda serata di domenica 23 marzo l’aeronautica israeliana ha condotto un raid contro la maggior struttura medica del sud di Gaza, l’ospedale Nasser.
L’obiettivo dell’operazione era Ismail Barhoum, alto funzionario del gruppo terroristico Hamas e nuovo premier di Gaza.
Il leader di Hamas si trovava nella struttura medica insieme alla moglie, ed entrambi sono stati eliminati dalle forze di Tel Aviv.
La stessa IDF ha comunicato che l’azione militare è stata condotta dopo un lungo processo di intelligence e utilizzando munizioni di precisione, per provocare meno effetti collaterali possibile.
Tuttavia il raid ha scatenato un incendio e la distruzione del reparto di chirurgia, provocando diversi morti.
Tel Aviv si difende dall’accusa di aver commesso un crimine di guerra nel colpire l’ospedale, affermando che Hamas utilizza strutture civili e sanitarie per i propri scopi terroristici, contravvenendo al diritto bellico.
Israele intanto deve far fronte anche alla crisi interna: il premier Netanyahu è preso di mira da manifestazioni di piazza dopo la decisione di licenziare il capo dello Shin Bet, il servizio d’intelligence interno, e il procuratore generale, ma la folla protesta anche contro la ripresa dei combattimenti nella Striscia.
Nella mattina di oggi inoltre un attacco terroristico è stato compiuto in una città nel nord di Israele, dove un uomo armato ha aperto il fuoco contro i civili, uccidendo un 75enne.