LO SPRITZ PADOVANO RESTERÀ A 4 EURO
Lo Spritz, la bevanda nata dalla cultura alimentare patavina, è ormai diffuso in tutto il mondo.
Lo spritz è sì una bevanda, ma anche un rito sociale parte integrante della tradizione veneta, simbolo dell’arte dell’assaporare.
Il cocktail, a base di vino bianco con acqua frizzante ha affondato le sue radici nella cultura padovana, che ha aggiunto la terza componente liquorosa, come l’Aperol, il Cynar o il Pedrocchino.
Ed è proprio per questo motivo che i baristi dei navigli hanno deciso, per la stagione 2025, di mantenere il prezzo del celebre cocktail fisso sui 4 euro.
Una scelta coraggiosa e ponderata, una presa di posizione che preferisce esaltare l’origine padovana del drink, piuttosto che soccombere alle tendenze di mercato.
Ebbene sì, perché proprio di mercato si parla. Se a Padova questa scelta può sembrare scontata, non è questo il caso per località come Jesolo o Mestre, che hanno alzato il prezzo dello Spritz in luce alla loro natura turistica.
Forti anche le pressioni di un marchio come Campari, desideroso di un aumento dei prezzi.
La scommessa dei Navigli ha senso quando ci si rende conto che l’obiettivo è quello di rendere il patrimonio culturale accessibile a tutti, e allo stesso tempo fornire un prodotto originale e autentico, che gli stessi turisti possano veramente apprezzare.