OIPA PADOVA GETTA LA SPUGNA: SERVONO GATTILI
PADOVA-Le volontarie della sezione padovana dell’Oipa l'Organizzazione internazionale per la protezione degli animali , gettano la spugna. Così si legge nella loro pagina social. Forse si tratta di una richiesta d’aiuto, indirizzata ai Comunali padovani e a chi ama gli animali. Cresce tra i gatti il randagismo, in drastico calo: aiuti, donazioni e fondi per Oipa Padova. Lo scorso anno, secondo quanto dichiarato dalla referente locale, solo il Comune di Padova ha stanziato alcuni fondi. Le volontarie da anni sostengono personalmente ogni spesa: medicine , cure veterinarie, catture , cibo, sterilizzazioni, ospitando nelle proprie case i gatti in attesa di adozione. Questo accade perché nel padovano non esisterebbero strutture rifugio per gatti. Ai cittadini che segnalano la presenza di trovatelli, pare secondo le volontarie che i Comuni consiglino di lasciarli sul luogo del ritrovamento e al massimo di nutrirli, perché non sanno che fare. Non è la soluzione al problema. I gatti formano colonie, si riproducono, vanno tutelati e sterilizzati non possono essere lasciati al loro destino sperando che non vengano investiti dalle auto. Nel 2024 le volontarie Oipa nel padovano hanno recuperato 250 cuccioli. Inoltre, che fine fanno i gatti delle persone anziane che si trasferiscono nelle case di riposo? Se non se ne occupa la famiglia dell’anziano, finiscono per strada. Da anni le Ulss e i Comuni si rimpallano la competenza rispetto al problema del randagismo. In Veneto però le cose sono chiare grazie alla legge regionale del ‘93. In sintesi ai Comuni attivarsi per i rifugi, alle Ulss sterilizzare e gestione sanitaria delle colonie. Per chiudere Oipa Padova chiede l’apertura di un rifugio per gatti, campagne di sensibilizzazione e fondi che naturalmente possono arrivare anche attraverso donazioni di privati.