ROVIGO PIANIFICA LA RIDUZIONE DELLO SMOG
Rovigo soffoca nella morsa dello smog. A dirlo non è il senso comune ma le rilevazioni di Arpav. Per quasi 60 giorni in un anno, su un massimo di 35, l'aria di Rovigo ha sforato la concentrazione accettabile di polveri sottili.
Un problema che si acuisce in questa fase dell'inverno: nei giorni scorsi Rovigo ha registrato valori di polveri sottili anche più che doppi rispetto al massimo stabilito per legge. I rischi per la salute spaziano da tosse, asma, bronchite cronica fino a complicazioni cardiovascolari.
Che cosa intende fare il comune di Rovigo per affrontare questa situazione?
Lo ha spiegato il neo assessore alle Politiche Ambientali Andrea Denti. L'obiettivo è arrivare a ridurre di un terzo l'attuale concentrazione annuale di particolato nell'aria, a partire dal 2030.
Con in mente questo si lavora per un potenziamento dei mezzi pubblici e per l'ampliamento della rete ciclabile anche nei quartieri. Interventi a misura di frazione.
E poi il tema del riscaldamento, con il sostegno alla sostituzione delle vecchie caldaie e persino incentivi ad hoc al teleriscaldamento e alle fonti rinnovabili.
Non ultimo l'ampliamento dei parchi, con l'intenzione di aumentare il loro ruolo di polmoni verdi del capoluogo.
Obiettivi importanti su cui la giunta promette di impegnarsi nei prossimi anni, coinvolgendo gli enti superiori e i cittadini.