TREVISO, FRODE DA 12 MILIONI NEL SETTORE EDILE
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno scoperto una frode fiscale nel settore edile, realizzata con l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti per circa 12,6 milioni di euro, nonché attraverso l'indebita compensazione di ingenti crediti Iva fittizi pari a oltre 2,5 milioni di euro.
I 4 amministratori delle 2 società coinvolte sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per reati tributari, in concorso con un commercialista di Venezia.
Le attività investigative hanno avuto origine da un controllo, agli inizi del 2023, che ha riguardato due imprese che avevano fruito di significativi crediti d'imposta derivanti da operazioni immobiliari e da investimenti in ricerca e sviluppo, ritenuti sospetti per le modalità con cui si erano formati.
Era emersa la contabilizzazione di una fattura per 8 milioni di euro per l'acquisto di una porzione di un polo commerciale in costruzione con sede in Lombardia, operazione immobiliare che, pur non perfezionata con un contratto definitivo, non era stata rettificata in contabilità.
È stato così che i finanzieri hanno ricostruito la miriade di operazioni contabili finte realizzate per occultare l'origine dei credito che avevano permesso di ripartire il credito Iva tra le due imprese in modo da poterlo più agevolmente utilizzare in compensazione di debiti erariali.