TREVISO, RAGGIO DI SOLE TRA NUVOLE DI SMOG
L’ufficio di statistica della Regione ha individuato, basandosi su vari indicatori che spaziano dalla quantità di alberi al fumo di sigaretta, il bilancio delle emissioni del trevigiano. 17 comuni ne escono segnati, a causa di un inquinamento troppo evidente.
Di tutt’altra natura i dati del capoluogo della Marca. Con 92 metri quadrati di verde per abitante, Treviso si aggiudica il terzo posto nella classifica dei capoluoghi veneti in questo aspetto. Un dato che ci restituisce una realtà migliore rispetto ad altre, ma che comunque non rappresenta una situazione idilliaca.
Il cambiamento climatico e il conseguente innalzamento delle temperature, unito alla concentrazione di polveri sottili rendono ancora lunga la strada verso una qualità accettabile dell’ambiente. Due sono le strade proposte: da un lato, disincentivare l’utilizzo di auto a fronte di un potenziamento del trasporto pubblico, dall’altro continuare a incentivare la riconversione delle caldaie.
Nei piani anche il recupero dell’ex discarica di via Orsenigo, nel capoluogo, un’area da 96mila metri quadrati che sarà trasformata in un bosco urbano con impianto fotovoltaico adiacente che sarà capace di rifornire di energia 10 scuole e una casa di riposo.
Un’attenzione ambientale che ha conferito alla Provincia il titolo di Città ambasciatrice verde d’Europa, riconoscimento che non rappresenta un traguardo, ma un punto di passaggio.