ASSALTI AI BANCOMAT, SI CERCA UN SUV NERO
VENETO ORIENTALE - Mentre gli sportelli bancari vengono chiusi creando disagi agli utenti, quei pochi bancomat che restano sono preda di malviventi che li fanno saltare in aria.
E’ quanto successo nella notte tra venerdì e sabato tra il trevigiano e il veneziano. Una banda di tre individui ha assaltato tre bancomat delle poste in altrettanti comuni diversi. I tre colpi sono stati realizzati con lo stesso sistema, utilizzando un congegno rudimentale con polvere pirica fatto detonare nella bocchetta di erogazione del denaro. Per gli spostamenti la banda ha invece usato un suv nero con targa rubata nei giorni precedenti a Paese nel trevigiano e che i carabinieri stanno cercando con le immagini immortalate dai targa System lungo le strade.
Il primo colpo che ha fruttato ai malviventi un bottino di 20.000 € è stato messo a segno verso le 2 di notte nella centrale via Roma a Mogliano in provincia di Treviso. Il botto improvviso ha svegliato la gente che ha visto tre individui con il volto travisato scappare.
Mezz’ora dopo l’assalto a Noale in provincia di Venezia. Lo scoppio ha devastato completamente i locali tanto che i vigili del fuoco hanno avviato le verifiche statiche dell’edificio.
Quindi il terzo colpo, avvenuto passate le 4 della notte a Pederobba nel trevigiano. Come a Noale è entrato in funzione il macchiatore di banconote, congegno che si attiva in caso di furto e rende inservibile il bottino. La deflagrazione ha provocato un principio d’incendio e una densa coltre di fumo ha invaso gli appartamenti del piano superiore. I pompieri, giunti da Montebelluna, hanno rapidamente evacuato l’immobile, spento le fiamme e messo in sicurezza l’edificio.