SCIOPERO, UN'ALTRA GIORNATA DI CAOS PER LE FERROVIE
Per pendolari, viaggiatori e normali passeggeri è stata un'altra giornata di passione. Lo sciopero del settore ferroviario, proclamato dalle 9 alle 17 e indetto dalle organizzazioni sindacali Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie, ha provocato ritardi, cancellazioni e disagi un po' in tutto il paese. A Milano sono state segnalate cancellazioni, ma complessivamente ritardi limitati. A Roma, in mattinata si sono invece registrati convogli in ritardo fino a 35 minuti e diversi treni cancellati. Questa, invece, la situazione apparsa sui tabelloni della stazione ferroviaria di Padova, dove a metà mattina più della metà dei treni previsti non circolava secondo programma. Cancellati i regionali veloci per Castelfranco e Venezia, fermi anche i convogli ad alta velocità programmati per Venezia, Milano e Roma intorno a mezzogiorno. L'ennesima giornata nera, per chi in tutto il paese ha provato a muoversi in treno.
Una vera giornata di passione, a cui seguirà probabilmente un altro venerdì di disagi. Il 21 marzo, infatti, sarà l'ennesimo venerdì nero per il trasporto pubblico italiano, con uno sciopero nazionale di 24 ore annunciato negli scorsi giorni da Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro privato e Adl Cobas. In ogni città gli autisti incroceranno le braccia nel rispetto di diverse fasce di garanzia per chiedere aumenti salariali, riduzione degli orari di lavoro e adeguamento delle tutele sulla sicurezza. Per i trasporti italiani, tempi bui. E dal ministero, ogni volta, tutto tace.