SEMPRE MENO AVVOCATI. CALANO GLI ISCRITTI ALL’ALBO
Sempre meno avvocati scelgono la libera professione. Il sogno di aprire uno studio tutto per sé si rivela una chimera irraggiungibile per molti giovani legali. Sono sempre meno gli iscritti all’albo in Veneto, per un trend visibile anche a livello nazionale.
Per la prima volta, dopo anni di ricambio generazionale garantito ed in certi casi dato per scontato, il numero di cancellazioni all’ordine ha superato quello dei nuovi iscritti.
Tra i motivi del calo della professione l’alto numero di avvocati già presenti, che porta a grandi difficoltà per aggiudicarsi i pochi clienti rimasti.
Altra fonte di insoddisfazione è dovuta alla bassa competitività degli stipendi garantiti ai giovani associati.
Più in generale, sono gli stessi addetti ai lavoratori a riportare come l’avvocatura sia una professione che non è stata in grado di modernizzarsi, facendo in modo che la generazione dei futuri lavoratori non la ritenesse appetibile.
I dati non sono comunque disastrosi, a Venezia il passivo è di meno 53 avvocati rispetto all’ultima rilevazione. A Padova si è passati da 3100 a 3080 professionisti a registro, la prima volta in assoluto che l’Ordine patavino fa registrare un calo di adesioni.
Più rosee le rilevazioni provenienti dagli atenei. Sempre a Padova il numero di studenti iscritti a Giurisprudenza nel 2024 ha fatto registrare un minimo rialzo rispetto all’anno accademico precedente e, volgendo lo sguardo fino all’annata 2020/2021, si può notare come gli iscritti al corso di laurea in legge siano raddoppiati in soli 5 anni.
Sintomo di come il fascino dell’avvocatura faccia ancora presa tra i giovanissimi, sperando che i sogni dei legali di domani non vengano infranti come quelli degli avvocati di oggi.