“LISTA NERA” DI BRUGNARO, OPPOSIZIONI: “SI DIMETTA”
A Venezia le opposizioni in Consiglio comunale tornano a chiedere le dimissioni del Sindaco Brugnaro.
Non solo l’inchiesta della magistratura che ha portato all’arresto dell’ex Assessore Renato Boraso e alle indagini nei confronti dello stesso sindaco oltre che di membri del suo staff.
Ora ci si mette anche la “lista nera”. Più di 300 pagine, trovate nel corso di una perquisizione nell’ufficio del vice capo di gabinetto Derek Donadini, indagato nell’inchiesta Palude, che riportano nomi e cognomi di tutti coloro che si sarebbero permessi di criticare l’operato del sindaco. Politici, giornalisti, scrittori, addirittura dipendenti comunali.
E così tra i banchi dell’opposizione allo sdegno iniziale fa seguito una consapevolezza ribadita già nelle scorse settimane: il Sindaco, ora, si deve dimettere.
Non usa mezzi termini la consigliera del Partito Democratico Monica Sambo, che esprime solidarietà a tutte le persone i cui nomi sono contenuti nella lista di Brugnaro.
Le fa eco Giovanni Andrea Martini di Tutta la Città Insieme.
Brugnaro si difende dicendo di non essere a conoscenza della lista, ma in queste ore qualcuno ha ripescato una vecchia diretta Facebook, trasmessa a fine marzo 2020, in cui il Sindaco parlava così.