A SPASSO CON IL FAI PER LE “GIORNATE DI PRIMAVERA”
La cultura fa primavera. Perché andare in giro per il mondo in cerca di bellezze artistiche e radici culturali? L’Italia possiede il 70% di storia, arte e cultura del pianeta. Lo stesso Goethe fece un viaggio nel Bel Paese che durò 2 anni e riassunse in 2 volumi.
Arte, storia e un pizzico di solidarietà, il tutto condito con tanti sorrisi dei volontari. È questo il riassunto delle ultime “giornate di primavera”, evento organizzato dal Fai, Fondo Ambiente Italiano, che lo scorso weekend ha aperto al pubblico centinaia di luoghi di cultura in tutta Italia. Un’occasione utile per diffondere la missione della fondazione, quella di proteggere beni artistici e naturalistici, nonché sensibilizzare le persone al valore del patrimonio artistico e monumentale.
In cambio di un piccolo contributo i visitatori hanno potuto conoscere luoghi unici nel loro genere, spesso chiusi o non facilmente accessibili durante l’anno. Ad accompagnarli gli infaticabili volontari del Fai, impegnati dall’accoglienza fino alla narrazione dei luoghi visitati.
Decine sono stati i luoghi aperti in Veneto. A Venezia nemmeno la pioggia ha fermato i visitatori, accorsi a migliaia per l’occasione. Lunghe file si sono create fin dal mattino per entrare in beni quali Palazzo Labia e Palazzetto Bru Zane, per non parlare poi delle interessanti visite a Palazzo Dolfin Manin, sede della Banca d’Italia e all’accademia di belle arti.
Risultati importanti per la fondazione che quest’anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario.