CONTINUA L’ODISSEA DEL FONDACO DEI TEDESCHI
Venezia. Continua l’odissea per circa 200 dipendenti del Fondaco dei Tedeschi. Il centro commerciale all’interno del palazzo storico veneziano situato vicino al Ponte di Rialto chiuderà i battenti il prossimo 30 aprile, ma ancora molte sono le questioni sul piatto da risolvere.
Alla riunione avvenuta nella giornata di giovedì hanno preso parte, tra gli altri, il Comune di Venezia, la Direzione lavoro regionale, una vasta schiera di organizzazioni sindacali e Dfs Italia, società che gestisce lo store.
Scopo dell’incontro era quello di comprendere lo stato delle attività di ricollocamento dei lavoratori secondo gli accordi presi lo scorso gennaio. È emerso quindi come siano già state avviate interviste e assessment per agevolare il ricollocamento di parte dei lavoratori nel gruppo Lvmh, società che controlla svariati marchi di alta moda. Oltre a questo passo in avanti, sono inoltre previste anche azioni per facilitare l’inserimento dei dipendenti in altre aziende del terziario.
Per quanto riguarda invece l’eventuale subentro nell’immobile di un nuovo attore commerciale di alto profilo, non ci sono ancora novità apprezzabili. Presente invece è il supporto del Comune di Venezia e della Soprintendenza che si sono detti pronti per favorire il confronto con eventuali soggetti interessati.
Per il palazzo che si affaccia sul Ponte di Rialto, le voci paiono quindi continuare a non fermarsi. Costruito come fondaco per ospitare merci ed alloggio dei mercanti tedeschi nel XIII^ secolo, ha subito poi vari cambi di destinazione d’uso, fino all’apertura dell’attuale centro commerciale di lusso nel 2016. Dopo la pandemia però, le vendite non sono mai davvero riprese e le perdite si sono accumulate nel tempo. Da qui l’ Odissea del Fondaco dei Tedeschi.