NAVI A VENEZIA: TARIFFA SALATA
Venezia impone una tariffa aggiuntiva di 15 mila euro al giorno a tutte le navi che ormeggiano in laguna.
La nuova tassa riguarda principalmente le navi più piccole, quelle fino a 25 mila tonnellate che trasportano circa 50 passeggeri.
Sono le sole imbarcazioni a cui è ancora concesso l’ingresso per la bocca di Porto del Lido e il transito per San Marco e per la Giudecca. E per questo motivo costituiscono il traffico più redditizio per la città.
Le navi più piccole infatti, quelle che trasportano turisti disposti a spendere in ristoranti e negozi del centro, sono considerate quelle che più favoriscono l’economia locale. Ma per gli armatori il costo di 15 mila euro al giorno è troppo elevato. Anzi, una spesa quasi insostenibile, visto che i loro passeggeri pagano cifre relativamente contenute per la crociera.
A causa delle proteste delle compagnie, solo per il 2025 la tariffa è stata ridotta a 10 mila euro al giorno, ma nel 2026 salirà a 15 mila. Un aumento dei costi imposto dal Venezia Terminal Passeggeri, che deve coprire le spese sostenute per i nuovi terminal a Porto Marghera e Fusina, realizzati dopo il decreto del 2021 che ha vietato l'accesso delle navi più grandi al bacino di San Marco.
Ma se il trend rimarrà lo stesso, molte compagnie potrebbero scegliere di spostarsi da Venezia a partire dal 2027. Alcune potrebbero optare per il porto di Chioggia, dove non si paga questa tariffa, altre invece potrebbero cercare nuovi porti nell’Adriatico. Con perdite milionarie per l’indotto economico in città.