TECNOLOGIA CONTRO LA CRIMINALITÀ
Uno scambio di cocaina viene fermato grazie alla tecnologia avanzata. Giovedì 14 marzo, a Mestre, lo scambio di cocaina tra un pusher nigeriano di 46 anni e un cliente del Veneziano di 35 è stato interrotto dalla polizia locale. Quest’ultima, grazie all’ausilio della Smart control room, ha osservato un avvicinamento sospetto di un’auto a un pedone. A quel punto, è stato attivato il sistema di allerta che ha permesso agli agenti di intervenire rapidamente e cogliere i due sul fatto.
La Smart control room è una stanza che permette agli operatori di vedere tutto ciò che succede a Venezia. L’innovativo sistema di monitoraggio integrato serve, da un lato, a studiare, e se possibile prevedere, i comportamenti di residenti e turisti; dall’altro ha l’ambizione di aumentare l’efficienza dei servizi offerti ma anche la sicurezza e il decoro.
L’intervento ha portato all’arresto dello spacciatore, già noto alle forze dell’ordine. Il pusher è stato trattenuto per presentarsi il giorno successivo in tribunale, dove ha ricevuto la convalida dell’arresto con il divieto di dimora nel territorio metropolitano e il rinvio al giudizio.
Il cliente ha ricevuto una sanzione di 450 euro per aver violato il Regolamento di polizia e sicurezza urbana, gli è stata ritirata la patente e imposto un daspo urbano di 48 ore nel Comune di Venezia, con un ulteriore costo di 100 euro.
Si dimostra questo un chiaro esempio di come la tecnologia possa essere un’alleata nella lotta alla criminalità.