TECNOLOGIE AVANZATE TRA LE CORSIE OSPEDALIERE
L’intelligenza artificiale non è ancora entrata nei reparti ospedalieri ma i medici stanno studiando strategie affinché possa farlo a breve. Si guarda, per esempio, al futuro degli impianti cocleari, che grazie a questa potrebbero iniziare ad autoregolarsi. Quando una persona entra in un ambiente rumoroso, non dovrebbe più quindi regolare il volume perché l’intelligenza artificiale potrebbe farlo da sé.
In attesa di questa evoluzione, strumenti ultratecnologici entrano a gamba tesa nelle corsie ospedaliere dell’Ulss 3. Nei reparti, le procedure transfacciali vengono sostituite da interventi chirurgici di precisione, che riducono tempi di guarigione e cicatrici.
Un esempio è il laser a CO2, approdato negli ospedali di Mestre e Venezia e usato per i tumori del cavo orale e della faringe. Il macchinario permette di effettuare tagli precisi e sanguinamenti minimi, che si traducono in un dolore post-operatorio minore e in una guarigione più rapida.
La tecnologia subentra anche nella cura dei tumori del naso estesi alla base cranica. In questi casi, la tecnologia 3D permette di enfatizzare dei particolari molto piccoli, per una miglior precisione chirurgica.