TRAPIANTO DI RENE, E' RECORD A VERONA
VERONA - 3.000 trapianti di rene effettuati. E’ il record raggiunto nelle sale operatorie del polo chirurgico Confortini di Borgo Trento in 57 anni di attività. Una storia iniziata nel ‘68 con il pioniere Pietro Confortini a cui è intitolato il polo chirurgico veronese. Fu lui ad effettuare quello che fu il primo trapianto di rene nella nostra regione che è anche il secondo in Italia, dopo Roma, dando il via a una storia di eccellenza clinica e di progresso scientifico. Un’eredità raccolta dal dottor Boschiero, direttore dell’unità chirurgica e punto di riferimento di un lavoro che coinvolge diversi specialisti.
Con il delicato meccanismo di filtro e depurazione, il rene ha un compito fondamentale per l’organismo perché quotidianamente filtra 180 litri di sangue e espelle le sostanze di scarto attraverso circa due litri di urina. Le sue cellule tubolari consumano più ossigeno di tutte le altre. Se il rene entra in sofferenza, il trapianto con un organo ritenuto idoneo è salvavita.
Come avviene il reclutamento dell’organo? L’80% dei trapianti avviene da donatore deceduto e solo nel 20% dei casi è da donatore vivente. Dagli anni 2.000 c’è stato un significativo aumento dei trapianti favorito dai nuovi protocolli che hanno innalzato i criteri di età dei donatori fino a 80 anni. Fondamentali restano le donazioni