TRIBUNALE BASSANO: DIBATTITO APERTO, RISORSE SCARSE
La possibile riapertura del Tribunale della Pedemontana a Bassano del Grappa, caldeggiata da diverse parti politiche, continua a fare discutere.
Sabato c’è stata una nuova manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia di Vicenza dei sindaci della provincia, perché il fronte dei contrari alla nuova sede giudiziaria sta crescendo. Sono ormai 59 i primi cittadini che hanno sottoscritto una lettera indirizzata al ministro della Giustizia Carlo Nordio, esprimendo forti perplessità sul progetto.
L'Ordine degli avvocati di Vicenza ha inviato una dettagliata lettera a tutti i municipi della provincia, evidenziando criticità legate alla carenza di personale amministrativo e di magistrati. In particolare, il documento sottolinea che l'attuale organico del tribunale berico è già sotto del 50% rispetto alla pianta organica prevista, una condizione che potrebbe aggravarsi ulteriormente con l'apertura di una nuova sede a Bassano.
Anche gli ordini degli avvocati delle altre province si uniscono ai colleghi di Vicenza nella contrarietà all'istituzione del nuovo tribunale.
Di altra opinione è il sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco, che ribadisce l'importanza strategica del Tribunale della Pedemontana per restituire servizi essenziali al territorio.
Anche dalla Regione fanno sapere che il progetto rappresenta un’opportunità per il territorio: l'assessore Manuela Lanzarin sostiene con convinzione quella che definisce una risorsa aggiuntiva che rafforza e integra l'attuale rete giudiziaria in un territorio trasformato con la Pedemontana, crocevia per imprese e cittadini.