DEVASTANTE SVIZZERA, A RAST E MEILLARD GLI SLALOM
Il sabato degli sport invernali si apre con un sorprendente, ma fino ad un certo punto, dominio di Camille Rast che ferma il digiuno elvetico dal titolo nella specialità dopo ben 33 anni.
La 25enne va in testa già dopo la prima manche e nella seconda amministra il vantaggio difendendosi dalla compagna di squadra Wendy Holdener, autrice di un recupero di due posizioni.
Le due elvetiche fanno una gara a parte e rifilano quasi un secondo mezzo di distanza alla Liensberger terza.
Mikaela Shiffrin invece, al rientro dopo l’infortunio patito a Killington a fine novembre e dopo l’oro in combinata femminile in coppia con Breezy Johnson, non riesce a confermarsi al terzo posto e manca la medaglia per soli 5 centesimi chiudendo quinta.
La migliore delle azzurre è Lara Della Mea 13esima, poi Rossetti 15esima, Collomb 20esima e Peterlini 21esima.
Nell’ultimo giorno di gare, con lo slalom maschile a chiudere il programma, la copertina se la prende Loic Meillard, alla terza medaglia (l’unico) e seconda dorata del mondiale, infrangendo un tabù di 75 anni. Lo svizzero esegue il suo compito perfettamente dopo la seconda posizione della mattina e, complice l’uscita per inforcata del leader e favorito Clement Noel, vince la disciplina tra i paletti stretti precedendo il norvegese Atle Lie McGrath secondo. Chiude il podio il tedesco Linus Strasser.
Il solo slalomista italiano a tagliare il traguardo è il veterano Stefano Gross che termina 20esimo. Alex Vinatzer e Tobias Kastlunger escono anzitempo dal tracciato della “Ulli Maier”.
Per quanto riguarda il medagliere invece, come si fa a non parlare della Svizzera?
Ben 13 medaglie in 11 competizioni. Cosa si può aggiunge ad una nazione che ha vinto praticamente tutto?
Solo in 3 gare infatti non è riuscita a finire sul podio e al maschile hanno vinto 4 ori su 5 disponibili in totale (solo in gigante hanno mancato la vittoria concludendo, nonostante ciò, con un atleta secondo, uno terzo e uno quarto).
Sono numeri incredibili con pochi precedenti quelli della nazionale elvetica, nella 48esima edizione della rassegna iridata di sci alpino a Saalbach.
Seconda classificata per numero di medaglie finisce la padrona di casa Austria con 2 ori e 7 podi complessivi.
Soddisfazione non da poco per l’Italia che grazie soprattutto alla mitica Federica Brignone, la quale diventa la sciatrice italiana più premiata nei grandi eventi (mondiali e olimpiadi), termina terza nel medagliere.