SPAGNOLI GELA IL MENTI AL 94': UN PARI PESANTISSIMO
La festa del Padova al triplice fischio è totale. Perché il pari arrivato nello scontro diretto al Menti, equivale ad una vittoria. Perché il gol di Spagnoli, del definitivo 1-1, ricaccia indietro il tentativo di rimonta di un Vicenza che sin lì aveva sicuramente giocato meglio, ma sprecato troppo.
E così, alla fine dell'attesissimo derby da primato, Andreoletti mantiene i sei punti di vantaggio su Vecchi, il che è un bell'andare ora che il campionato volge verso0 l'ultimo quarto di incontri. Il Vicenza gioca, parte subito a mille trascinato dai suoi diecimila cuori vicentini sugli spalti e chiama subito Fortin al miracolo, aiutato dal palo, sul sinistro di Della Morte dal limite. Il vantaggio arriva al minuto 26′, quando da calcio d’angolo la palla arriva in area a Ferrari che scappa a Delli Carri sul filo del fuorigioco e con un tocco morbido anticipa Fortin. Il Padova risponde al 31′ con la rasoiata dal limite di Varas, Confente è reattivo e si rifugia in angolo, poi ad inizio ripresa rischia ancora quando Rolfini va in profondità, entra in area e calcia di punta, ma conclude alto. Poco Padova, oltretutto sprecone: quando al 50’ Bortolussi calcia sul fondo il pallone lisciato da Leverbe, qualcuno comincia a presagire che non sia giornata, perché se il Vicenza non ti concede nulla, e quel poco che concede lo sciupi, fai fatica ad andare lontano.
E invece nel finale il Padova non molla, tiene botta e ci prova con tutti i nuovi ingressi: Capelli, Buonaiuto, Valente. Il finale è un susseguirsi di tentativi troppo molli per far male, ma che certificano che i biancoscudati sono vivi. E infatti, al 94', arriva la doccia gelata del Menti e l'esplosione biancoscudata: Costa leggero su Capelli, dietro per Valente e pallone dentro per Spagnoli, che anticipa Laezza e mette dentro l'1-1. Un gol che fa esplodere la sua curva, e che nell'ottica del torneo pesa come un macigno.